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È una delle capitali d’Europa che meglio interpreta il proprio ruolo. L’estensione, la vita veloce e frenetica, la quantità di grandi edifici, i mezzi di trasporto più diversi, il grande fiume che l’attraversa, fanno di questa città forse la più importante tra quelle che si trovano sulle rive del Danubio, splendido esempio di ‘civiltà danubiana’. Una civiltà che segna fortemente il mondo occidentale ed è nata qui, a Budapest, a Vienna, a Belgrado, a Praga. Budapest e il Danubio sono quasi sinonimi. Qui, guardando dalle finestre dei magnifici edifici d’inizio Novecento che costeggiano le due rive, si coglie l’estremo orizzonte di quel fiume che scorre incessantemente, in ogni punto diverso e identico a se stesso. L’architettura sperimentale nazionale qui si è espressa appieno a partire dall’ Ottocento che si apre sotto il segno della grande figura del conte Ferenc Széchényi, mecenate munifico, fondatore della Biblioteca Nazionale, nonché ispiratore della commissione per lo Sviluppo Urbanistico di Pest, istituita nel 1808. L’abbellimento e il rinnovamento della città è al centro anche dell’opera del figlio, il patriota Istvàn Széchényi, tra i personaggi più illustri dell’Ungheria ottocentesca. Nella prima metà del secolo, Pest acquista l’aspetto di una città europea al passo con i tempi e quasi raddoppia di popolazione. Tra le prime infrastrutture realizzate in questo nuovo quadro, fondamentale è il grande Ponte delle Catene (1849). E mentre Pest si connota sempre più come il simbolo del dinamismo di un intero Paese, Buda riduce progressivamente la sua importanza, perdendo il tradizionale carattere aristocratico. Di tutto questo percorso sono testimonianza edifici grandiosi, come il Museo di Arti Applicate, l’edificio dell’Opera, il Grande Mercato Coperto, il Grande Magazzino, primissimo esempio delle nuove strutture commerciali diffuse in tutta Europa, le Terme Gellért e i palazzi della borghesia monarchica, tra cui il Palazzo New York con l’omonimo caffè, tradizionale luogo di ritrovo di intellettuali. Un itinerario studiato per proporre un’altra Budapest. Un viaggio per comprendere la Budapest della fine dell’Ottocento e dei primi anni del Novecento, legata alle istanze liberty e al rinnovamento inevitabile di una società proiettata verso la modernità.
Programma realizzato in collaborazione con:
Incontro dei signori partecipanti all’aeroporto di Roma Fiumicino ed imbarco sul volo di linea diretto per Budapest. All’arrivo, incontro con la guida, che resterà con il gruppo per tutta la durata del tour. Durante il trasferimento in albergo con autobus privato, introduzione alla città e alla sua storia. Pranzo leggero organizzato. Pomeriggio dedicato al primo sguardo sulla capitale ungherese, vera metropoli della mitteleuropa: i suoi viali di ampio respiro, i lunghi ponti monumentali, i palazzi dalle esuberanti decorazioni e la suddivisione tra Buda, famosa per il suo passato e coronata dal Várhegy sulla riva destra del grande Danubio, e Pest, sull’altra sponda, più animata e moderna, contribuiscono a rendere questa città uno dei luoghi più affascinanti della vecchia Europa. I dieci ponti sul fiume, il maestoso edificio del Parlamento, la celebre Piazza degli Eroi dominata dal complesso monumentale del Millennio, i grandi viali di Pest con il viale Andrassy e il Rakoczi, il Corso Grande, la piazza della celebre stazione ferroviaria Nyugati, opera del 1877 dell’austriaco August de Serres e del francese Gustave Eiffel, e infine la collina San Gerardo con i suoi punti panoramici, ci daranno una visuale introduttiva su entrambe le rive del fiume, così da farci rendere conto per quale motivo Budapest è chiamata “la Regina del Danubio”. Arrivo in hotel, sistemazione nelle camere riservate, cena e pernottamento.
Colazione in hotel. Giornata dedicata a Pest, alle sue atmosfere e alle sue architetture Liberty, stile che in Ungheria prende il nome di “Szecessziò”. La giornata si svolgerà a piedi e con l’ausilio dei mezzi pubblici. Partiremo dal Palazzo della Musica e Accademia della Musica, fondati e diretti dal compositore Franz Liszt: un tempio della grande musica in un edificio splendido del 1907. Il grandioso palazzo, in stile eclettico, si impone subito con una solenne facciata e la statua del celebre musicista; l’interno ci sorprenderà con il foyer al primo piano, decorato con un prezioso affresco di Korosfoi-Kriesch. Ci attende poi il Palazzo New York, inaugurato nel 1894 su progetto di Alajos Hauszmann che lo costruì per conto delle Assicurazioni New York in stile Art Nouveau. Al suo interno è situato il New York Café, considerato “il caffè più bello del mondo”, ritrovo dei più importanti letterati e poeti ungheresi di inizio secolo. Pranzo libero a Pest. La nostra visita nel Liberty di Pest proseguirà nel pomeriggio con la Casa Museo Bedő che si presenta come una Casa d’Arte Nouveau che vuole fornire l’atmosfera della vita borghese di Budapest. È considerata una dei tesori nascosti della città, aperta al pubblico soltanto nel 2007. Il suo colore stravagante, le ceramiche, le vetrate a raggiera, la grande fantasia e leggerezza delle linee, rimandano al progetto originale dell’architetto Emil Vidor per Béla Bedő, che ha vissuto qui per parecchi anni. Tra i numerosi interni arredati con mobili ed oggetti d’uso originali liberty rimarrà impressa la famosa “tazza proteggi baffi”. Nei pressi è il Palazzo della Cassa di Risparmio Postale, costruito nel 1901 da Ödön Lechner, padre del secessionismo ungherese, e Sándor Baumgarten, in stile Nouveau; attualmente vi ha sede il Tesoro Pubblico ungherese. Accanto, si trova la sede centrale della Banca Nazionale d’Ungheria, opera di Alpar Ignac, in cui si adoperano elementi dello stile Liberty nella sua declinazione eclettica. Altra perla dell’architettura Liberty ungherese è il Condominio di via Hold appena ristrutturato. Inoltre, da non perdere è il maestoso Palazzo della Borsa nella magnifica Piazza della Libertà, dagli anni ’50 sede delle Televisioni Ungheresi. Al termine rientro in hotel, cena e pernottamento.
Colazione in hotel. La giornata si svolgerà a piedi e con l’ausilio dei mezzi pubblici. Mattina dedicata ai capolavori del Museo di Belle Arti (si prevede ancora chiuso fino all’autunno 2018 per completa ristrutturazione) che vanta una delle più importanti collezioni di dipinti del mondo, momentaneamente collocati nella Galleria Nazionale Ungherese nel Castello di Buda. Notevole è la raccolta dei maestri antichi, comprendente una sezione di pittura italiana di eccezionale ricchezza con opere straordinarie da Giotto a Tiepolo; una di pittura spagnola con Diego Velázquez, Ribera, El Greco, Murillo e Goya; i fiamminghi e gli olandesi, i tedeschi con Albrecht Dürer e Lucas Cranach, e i francesi fino agli Impressionisti. Solo poche opere però – esattamente 50 tra sculture e pitture – sono esposte temporaneamente nella Galleria Nazionale. Pertanto, completeremo la visita con l’esposizione permanente della Galleria stessa dedicandoci al sorprendente realismo ed impressionismo pittorico ungherese. Completeremo il percorso con una passeggiata storica sulla collina del Castello di Buda. Pranzo libero a Buda. Nel pomeriggio, proseguendo la nostra visita di Buda, arriveremo alle Terme Gellert. Budapest è l’unica grande città del mondo in cui abbondino sorgenti termali; le sue 118 sorgenti termali naturali producono 70 milioni di litri di acqua termale al giorno. Tra i numerosi bagni termali spiccano per rilevanza storica e architettonica le Terme Gellert, aperte al pubblico nel 1918, in perfetto stile Nouveau e ancora ritenute tra le più belle ed eleganti di tutta Europa, dichiarate Monumento Storico Nazionale. Poi, ritornando a Pest, raggiungeremo il Bàlna, la modernissima “Balena”, costruita nel 2013 per diventare un centro culturale e commerciale. Una parte dell’edificio originario è stato preservato; a questo è stata annessa la nuova struttura di vetro, che si vuole somigliante al profilo del cetaceo. Imperdibile il Mercato Coperto, progettato dallo studio architettonico francese di Gustave Eiffel e di un professore del Politecnico di Budapest, Petz Samu: aperto al pubblico già nel 1896, è un’imponente struttura di lunghezza m. 150 e tetti ricoperti di maiolica della manifattura Zsolnay (materiale tanto adoperato nell’architettura Liberty in tutte le città ungheresi a fine Ottocento). Completeremo l’itinerario con Palazzo Gresham, attuale Hotel Four Season, opera di Qittner Zsigmond; infine i Palazzi gemelli Clotilde- Matilde sulla Piazza dei Francescani. Al termine, rientro in hotel cena libera e pernottamento.
Colazione in hotel. Carico bagagli. Trasferimento in autobus privato all’aeroporto di Budapest. Partenza con volo di linea e arrivo a Roma Fiumicino nel pomeriggio
Le visite, le escursioni e l’itinerario previsti nel programma potrebbero subire delle variazioni nell’ordine e nei tempi di effettuazione senza comunque cambiare il contenuto del programma stesso.
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