Il Cairo La Millenaria Metropoli Dal Fascino Intramontabile | 3 notti

Partenza per il Cairo con volo di Linea diretto . Snack bordo. All’arrivo al Cairo disbrigo delle formalità doganali e trasferimento in albergo. Sistemazione nelle camere riservate cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione in albergo, la mattinata sarà dedicata alla visita del Museo Egizio del Cairo, il primo e il più importante del mondo. Articolato su due livelli nella sua struttura architettonica ancora ottocentesca, dall’inalterato fascino ed emblema dei primi eroici esploratori, il museo contiene un numero incalcolabile (si parla di oltre 100.000) di reperti, pregiatissimi esempi dell’arte egizia di tutte le epoche, dal periodo predinastico a quello greco-romano.
La visita spazierà, nell’ambito del tempo disponibile, da inestimabili e celebri tesori a oggetti e storie meno conosciute: dalla Tavolozza di Narmer, il primo faraone dell’Antico Regno, alle celeberrime statue del Sindaco del Villaggio, dello Scriba e della coppia seduta di Rahotep e della moglie Nofret risalente alla Quarta Dinastia (circa 2600 a.C.) alte più di un metro ed eseguite in calcare dipinto; dall’arte rivoluzionaria che fiorì sotto il regno del faraone “eretico” Akhenaton che introdusse la fede monoteista (famoso il bellissimo ritratto della regina Nefertiti), ai tesori ritrovati nella tomba di Tutankhamon, come i vasi canopi in pregiato alabastro che contenevano gli organi interni del faraone, ai reperti delle tombe reali di Tanis, ai rilievi dipinti del Tempio di Hathor.
Seconda colazione in ristorante.
Nel pomeriggio proseguimento per la visita alla Cittadella e alla Moschea di Mohammed Ali. Iniziata dal Saladino nel 1176 come fortezza per difendersi dai crociati, la Cittadella fu per circa sette secoli residenza dei governatori Ottomani; l’interno oltre le tre moschee con grandi cupole e slanciati minareti di ottanta metri e i numerosi palazzi offre spettacolari terrazze, eccellente punto di osservazione sulla città trafitta di torri, i cui giochi di luce tra il sole e la sabbia sollevata dal vento trasformano in una foto color seppia.
Al termine delle visite rientro in albergo, cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione in albergo, la mattinata sarà dedicata alla visita della necropoli di Saqqara e di Menfi, capitale dell’ Egitto nell’Antico Regno. A Saqqara, necropoli dell’antica capitale Menfi, sorge uno straordinario complesso funerario, ideato dall’architetto Imhotep, successivamente divinizzato, la cui favolosa capacità di lavorare e la coraggiosa rottura con la tradizione permise di costruire il primo esempio di architettura in pietra, fonte d’ispirazione a tutte le successive conquiste architettoniche dell’Egitto. Domina il complesso funerario la Piramide a Gradoni del faraone Zoser, preceduta da un lungo corridoio con quaranta colonne a fascio di palma, che immette nell’ampio salone ipostilo, luogo di grande suggestione che rievoca solenni e misteriosi rituali. A seguire troveremo le piramidi di alcuni faraoni della V e VI Dinastia, all’interno delle quali sono contenuti i testi delle Piramidi, la prima raccolta di testi religiosi dell’Antico Egitto. Si visiteranno anche alcune tombe della V Dinastia, dette Mastabe, riccamente decorate con bellissimi rilievi dipinti. Dell’antica capitale Menfi, chiamata dagli Egizi Men-nefer (bella e stabile), rimangono pochi resti, in gran parte sepolti sotto l’attuale villaggio di Mit-Rahina; di grande interesse comunque la sfinge di alabastro del Nuovo Regno e una colossale statua di Ramsete II di squisita fattura.
Seconda colazione in ristorante.
Nel pomeriggio visita alle Piramidi di Giza e alla Sfinge. Nonostante siano tra i monumenti più visitati al mondo le Piramidi ci stupiranno e affascineranno ancora per la loro possente mole e per la loro antichità, risalgono infatti a oltre quattromila anni fa; c’intrigheranno per il mistero che tuttora aleggia sulla loro origine; ci emozioneranno nelle suggestioni di un paesaggio immenso e apparentemente solitario e infine ci incuteranno timore e rispetto se tenteremo di inoltrarci nei loro bui e angusti recessi. Anche l’enorme Sfinge, il cui nome arabo significa Padre del Terrore, e nel cui volto enigmatico forse si deve riconoscere la fisionomia del faraone Chefren, pur derubata del naso e della barba, e divorata dal “cancro della pietra”, ci susciterà una forte impressione.
Al termine delle visite rientro in albergo, cena e pernottamento.

Dopo la prima colazione in albergo, trasferimento in aeroporto in tempo per volo di rientro il Cairo Roma.